fbpx

“A cena con Andrea Camilleri”: dall’antipasto al dolce, il menù di Montalbano

Non solo l’immancabile arancino di Montalbano. Il menù dedicato allo scrittore Andrea Camilleri non poteva che essere impregnato dei profumi del mare di Porto Empedocle. Elegante, gustosa ed inedita la prima cena letteraria del Festival della Strada degli Scrittori curata da Totò Collura, offerta dal ristorante Salmoriglio con la rivisitazione dei piatti realizzati dai fratelli Ravanà. Ad animare la serata lo spettacolo dei talentuosi attori della Casa del Musical di Marco Savatteri.

Il menù, ideato proprio a partire dai riferimenti culinari presenti nei romanzi di Camilleri e nelle avventure del commissario più amato dagli italiani, è un tripudio di sapori.  L’antipasto è una degustazione di alcuni capisaldi della tradizione gastronomica agrigentina: alici con cipolle, sarde ‘a beccaficu, gamberetti e purpiteddri in salsetta.

Il primo piatto è tratto dal libro “L’Odore della Notte”. Una scena celebre, riprodotta durante la cena dagli attori della Casa del Musical. Nel romanzo al commissario vengono serviti dei “Pirciati ch’abbrusciano”, che «sciauravano di paradiso terrestre», scrive Camilleri. L’oste chiede a Montalbano se “se la sente” di provare il piatto. Il Commissario incuriosito lo sfida. Il risvolto è davvero divertente. «”Ma che c’è?” spiò Montalbano ancora mezzo assufficato. “Oglio, mezza cipuddra, dù spicchi d’agliu, dù angiovi salati, un cucchiarinu di chiapparina, aulive nìvure, pummadoro, vasalicò, mezzo pipiruncinu piccanti, sali, caciu picurinu e pipi nìvuro” elencò il baffuto con una nota di sadismo nella voce.  “Gesù” disse Montalbano […]».

Il filetto di pesce fresco “Giardino della Kolymbetra”, abbinato ad un profumato bicchiere di vino bianco, addolcisce i palati, dopo il primo molto piccante. La pietanza è anche questa paradisiaca e racchiude in sé i profumi vivaci e delicati della cucina agrigentina. Ad accompagnare la pietanza, una saporita caponata. Il dolce non può che essere ispirato alla cassata siciliana, tanto amata da Montalbano.

Sono ancora tante le cene letterarie in programma, tutte curate da Totò Collura. La prossima sarà dedicata a Leonardo Sciascia, a Racalmuto il prossimo giovedì 25 maggio. “A cena con Luigi Pirandello”, è invece in calendario il primo giugno ad Agrigento; mentre l’8 giugno a Caltanissetta, sempre alle 21, avrà luogo la cena dedicata a Pier Maria Rosso di San Secondo. L’ultima cena letteraria sarà a Palma di Montechiaro, il 15 giugno, con i piatti ispirati dall’opera dello scrittore Tomasi di Lampedusa.