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Il Canto Popolare Favarese tra i protagonisti del Festival

La Compagnia di Canto Popolare Favarese torna ad esibirsi per la gioia dei tanti ammiratori questa sera, domenica 21 maggio, dalle 21, in piazza Kennedy  a Porto Empedocle, per la seconda tappa del Festival della Strada degli Scrittori dedicata ad Andrea Camilleri.

I musicisti, Mimmo Pontillo, Nino Nobile, Paolo Alongi, Peppe Calabrese, Mario Vasile e Maurizio Piscopo, già insigniti del Premio Rosa Balistreri per le tradizioni popolari, renderanno in musica e letteratura la storia appassionante della terra di Sicilia.  Saranno loro a concludere in bellezza l’ultimo appuntamento nella Vigata di Camilleri del Festival, che è organizzato dal Distretto Turistico Valle dei Templi con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana,  tra i più convinti sostenitori della “Strada” fin dalla sua genesi.

Si riprenderà il 25 maggio prossimo con la tappa di Racalmuto tra musica, arte, talk letterari e gustosi piatti dedicati allo scrittore Leonardo Sciascia. Prima dello spettacolo, a chiusura dell’incontro-dibattito con lo scrittore Carmelo Sardo alla Torre Carlo V, sarà offerto ai presenti un bianco Grillo che porta il nome di uno dei protagonisti della novella di Luigi Pirandello “L’uomo solo”e che quindi si lega particolarmente alla “Strada degli Scrittori”: si tratta del “Fileno” come quel dottor Fileno, che credeva d’aver trovato il più efficace rimedio a ogni sorta di mali, una ricetta infallibile per consolar se stesso e tutti gli uomini, che consisteva nel leggere da mane a sera libri di storia e nel veder nella storia anche il presente.

Sarà servito a cura dei sommelier della Delegazione Ais di Agrigento, dunque, un Doc Sicilia del 2015, coltivato nei terreni tra Agrigento e Canicattì dalla CVA, azienda con oltre 40 anni di esperienza nel settore. Musica, poesia e degustazioni anche ieri sera a Porto Empedocle con “Il mare e la Strada degli Scrittori”, la Sicilia raccontata attraverso la poesia e la musica dei porti con il suono virtuoso della chitarra del Maestro Francesco Maria Martorana e con il canta-poeta Michelangelo Balistreri del Museo dell’Acciuga di Aspra.