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Il Festival Kaos

Si lega al Concorso Uno, nessuno e centomila, il Kaos festival dell’editoria, della legalità e dell’identità siciliana. Una kermesse itinerante, che decide di volta in volta dove celebrare e organizzare la festa dedicata a libri e scrittori. Kaos come luogo pirandelliano, di memorie, di affetti, di immaginazione e creatività.  Il Festival Kaos è innanzitutto la manifestazione per un premio di narrativa, che oltre al romanzo edito rivolge la sua attenzione alla poesia e al racconto. Ma sono anche occasioni per progettare mostre, presentazioni, esposizioni, laboratori e assistere a brevi spettacoli, proiezioni e concerti. Gli spazi del festival divengono un luogo privilegiato “dove la letteratura e l’arte ritrovano il loro posto d’onore, e rimettono ordine, ci ricordano l’importanza fondamentale che hanno nella quotidianità, nella vita di tutti i giorni”, spiega Peppe Zambito, direttore artistico del festival Kaos, anche coordinatore commissione del Concorso Uno, nessuno e centomila. Ma all’interno del festival ci sono anche premi solidali che per le loro caratteristiche vengono assegnati a enti e associazioni capaci di distinguersi per il lavoro, concreto, sul territorio “si scelgono i candidati ideali in base a criteri evidenziati nelle attribuzioni, ci rivolgiamo a chi usa la creatività in azioni di recupero e rivisitazione della tradizione come strumento di riscatto sociale” prosegue Zambito. Spesso, fra i luoghi “invasi dal Kaos”, ci sono state scuole, l’ultima edizione si è tenuta all’interno dell’Accademia di Belle Arti Michelangelo di Agrigento.

 “Siamo convinti che gli spazi delegati all’insegnamento – sostiene Zambito – rappresentino fucine di arte e di sapere, luoghi aperti e fruibili, capaci di dialogare e coinvolgere i contesti territoriali”.

Qui Peppe Zambito, in veste di coordinatore commissione del concorso, davanti alla statua di Pirandello di piazza Municipio ad Agrigento, insieme alla dottoressa Alessandra Onofri, dirigente scolastica dell’Istituto IPSSEAO “Costaggini” di Rieti, alla quale il MIUR affidato il coordinamento della seconda edizione di “Uno, nessuno e centomila”.

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Peppe Zambito e Alessandra Onofri in piazza Pirandello